Era da parecchio tempo che non mi capitava tra le mani un demo di questa caratura, “L’Altra Educazione” dei Surgery è infatti un lavoro interessante e maturo, tanto che ho letto sul sito della band che è già stato firmato un contratto con un’etichetta che fra poco ne distribuirà una nuova versione leggermente rivisitata (sono stati tolti alcuni brani, rivisti altri ed è stata aggiunta una cover di “Lamette” con tanto di partecipazione della Rettore). La musica prodotta da questi ragazzi è una miscela di wave elettronica addizionata a dei beat più moderni e tendenti all’ebm, il tutto è poi contaminato da elementi metal e venature rockeggianti, mentre la voce si muove su territori darkeggianti con qualche stacco più estremo (a volte compare anche qualche inserto di cantato femminile). Anche dal punto di vista dei testi ci troviamo di fronte ad un buon lavoro, caratterizzato da una forte autoironia unita ad un dissacrante spirito assolutamente non politically correct (coraggiosa, poi, la scelta di proporre un cantato tutto in lingua madre!). “L’Altra Educazione” scorre dall’inizio alla fine senza mai stancare nonostante la lunga durata, i pezzi sono parecchio vari ma l’ascolto risulta omogeneo, il tutto è decisamente corrosivo e si nota con quanta cura sia stato perseguito questo obiettivo (anche l’immagine scelta, i membri si presentano infatti con un look un po’ sado/freak e un po’ postatomico, sembra studiata a tavolino per risultare disturbante, ma comunque sempre dotata di una vena autoironica che salva dalla sterile pretenziosità). Insomma, “L’Altra Educazione” è un lavoro riuscito e fruibile da un vasto pubblico (“Stupida Estate”, una specie di “Rock’n’roll Robot” in chiave moderna, potrebbe tranquillamente passare per radio riscuotendo un certo successo, se spinta nel modo giusto), non si può quindi che augurare ai Surgery di riscuotere il meritato successo, sperando che questo non implichi uno smussamento della loro piacevolmente deviata proposta.