Dei tanti ritorni discografici sicuramente quello che mi accingo a recensire e’ uno dei piu’ attesi dal sottoscritto, ogni opera che scaturisce dalla mente di Jimi Jamison e’ qualcosa da tenere bene in considerazione, se questa poi e’ presentata anche sotto il nome dei Survivor beh, c’e’ un impulso ancora maggiore per ascoltarla ed assaporarla degnamente. Va da se che sussiste anche il rischio di rimanere delusi magari proprio a causa di una eccessiva attesa, questo e’ sempre un elemento da tenere in debita considerazione ma che, almeno in questo caso, risulta fortunatamente assente.
Il nuovo disco dei Survivor e’ un gran bel disco, uno di quelli che ci faranno compagnia durante l’imminente bella stagione e mai un gruppo e’ stato piu’ adatto alle atmosfere balneari e soleggiate quanto i Survivor. Il mix e’ sempre lo stesso, grandi chitarre, voce splendida e una disarmante facilita’ a scrivere canzoni dall’appeal immediato e duraturo, questa e’ una dote che hanno veramente in pochi e Jamison e’ uno di questi. “Nevertheless” per esempio e’ uno di quei brani tanto semplici quanto impossibili da dimenticare facilmente, uno di quelli che finirete per sentire piu’ e piu’ volte senza correre il rischio di annoiarvi, cori perfetti, linee melodiche che catturano al primo ascolto. Dal precedente lavoro sono passati ben sette anni, un tempo molto lungo ma ne e’ valsa la pena se questi sono i risultati, ogni brano sarebbe meritevole della palma di migliore quindi non sforzatevi voi a cercare di assegnarla come non lo faro’ certo io.
Per farvi l’idea di cosa state per acquistare (nel malaugurato caso che non conosceste il gruppo in questione) oltre alla gia’ citata “Nevertheless” porgete un ascolto a “One More Chance” che rappresenta al pieno l’anima melodica e sognate del gruppo dell’Illinois, questo e’ il brano dove maggiormente emerge l’anima Westcoast del gruppo e la loro propensione naturale verso questo modo di intendere il rock. Inutile consigliare questo disco a chi conosce gia’ bene il gruppo tanto, da fan come lo sono io, non resisteranno neppure un attimo a farlo loro, per tutti gli altri “Reach” puo’ benissimo rappresentare l’ideale trampolino di lancio per tuffarsi nel mondo del rock melodico e capire immediatamente cosa esalta tanto noi vecchi appassionati del genere.
Questo, e’ scontato ma va comunque ricordato, e’ uno di quei dischi che non mancheranno nella Top 10 di questo anno e vi assicuro che anche ripescando negli anni precedenti e’ dura trovare chi riesce a stargli dietro, insomma un grande disco di un grandissimo gruppo.