Metal Milano, Arci Svolta, Rozzano (MI) – 31 Maggio 2014

Nuova location per la nostra musica live preferita. Evento organizzato all’Arci Svolta di Rozzano con tre band in ascesa e desiderose di suonare di fronte ai metalhead italiani.

HEAVENFALL
Heavenfall. Un nome, una garanzia. Una garanzia di bordate metalliche!
Benché, si sa, iniziare a suonare troppo presto non porta a grossi risultati, i nostri mettono a ferro e fuoco lo stage a suon di metallo cazzuto e puro, con i brani del loro disco d’esordio “Falling From Heaven”.
Apertura che spetta alla veloce Hey, Mr. Businessman!, giusto incipit per scuotere gli animi. Spettacolare l’ormai nota Jester Hat, col ruggito delle chitarre subito in evidenza. Poi si scalda la solista che si fonde con la voce potente e graffiante del cantante Dest. Epicus metallicus!
Completamente travolti dal turbinio della cavalcata Let The Feathers Fall, a cantare il ritornello “Be Strong, Be Proud. Be Wild, Stay Free”, con i due chitarristi NekroSagginA e Gioro a macinare riff. Anche con qualche piccolo problema di acustica che ha colpito quest’ultimo, l’impatto è stato comunque notevole. C’è poi spazio per l’anteprima di un brano inedito che andrà a finire sul secondo album della band: dal primo veloce ascolto sembra che Wrong Choice Professional abbia decisamente un buon tiro, con una parte melodica ben studiata. Aspetteremo ulteriori ascolti per conferma.
La veloce Pathetic Wanderer mette in evidenza il drumming indiavolato di Mirko: davvero bravo e potente questo giovane ragazzo.
Lo show si chiude con l’inno Hellrider e gli Heavenfall chiedono man forte ai presenti: un manipolo di “impavidi” sale sul palco a cantare il coro assieme alla band! Il tempo è tiranno e i ragazzi salutano tutti con una prestazione, come al solito, professionale e convincente.

Setlist:

  • Hey, Mr. Businessman!
  • Jester Hat
  • Wrong Choice Professional
  • Let The Feathers Fall
  • Pathetic Wanderer
  • Fuel For My Rage
  • Hellrider

 
HELLCIRCLES
Gli HellCircles sono l’unico gruppo della serata che non avevo ancora visto. Recentemente è uscito il loro debut album “Prelude To Decline” e la band cremonese coglie l’occasione per presentarlo dal vivo.
I nostri propongono un metal piuttosto tecnico a cavallo tra power e prog. Si parte con l’intro Stillness e Let Us Unite. Si nota da subito un forte impatto e un ottimo groove creato dalla sezione ritmica. C’è da dire che gli HellCircles sono davvero bravi nell’esecuzione dei loro brani.
Benché il disco sia uscito da poco e i pezzi non siano facilmente assimilabili al primo ascolto, il pubblico sembra comunque gradire e partecipare attivamente allo show. Show che prosegue con i nuovi brani come la metallica Take Or Give Up che mette in mostra nuovamente l’abilità dei nostri, anche se il cantante Marco Parisi esagera un po’ con acuti super alti! Buona anche la parte solista che spezza il tiro del brano.
The Damage Done è introdotta dalle growling vocals del chitarrista Roberto Fornaroli: anche in questo caso ci troviamo di fronte a un pezzo piuttosto groovy, con gli strumentisti in evidenza.
In Our Drawing, che su disco si avvale della partecipazione di Ralf Sheepers (dei Primal Fear), il cantante Marco Parisi duetta con Marco Pastorino dei Temperance, per questo brano articolato che alterna momenti heavy a sprazzi melodici.
Release Your Pride , che è anche il brano di chiusura di “Prelude To Decline”, termina uno show sicuramente positivo per gli HellCircles, che ricevono i giusti consensi del pubblico.

Setlist:

  • Stillness
  • Let Us Unite
  • Take Or Give Up
  • The Damage Done
  • Like A Hero
  • Our Drawing
  • Prelude To Decline
  • Release Your Pride

 
TEMPERANCE
I Temperance non hanno ormai più bisogno di presentazioni. 4/5 della band proviene dai Bejelit e l’affiatamento di anni di show si sente eccome. Coadiuvati dalla bella e brava Chiara Tricarico, i nostri iniziano subito con brani molto catchy e orecchiabili come Tell Me e Hero, che caratterizzano il loro omonimo debutto. Il pubblico è decisamente aumentato, segno che la band è già entrata nelle grazie dei fans.
Durante la serata vengono presentati i nuovi brani tra cui spicca la dolce Breathe, che vede Chiara alternarsi alla voce col chitarrista Marco Pastorino. Ritornello decisamente studiato e melodico che fa presa sul pubblico.
Molto apprezzata anche Deja-vu grazie al suo coro che sembra fatto apposta per essere cantato dal vivo. Personalmente ho gradito molto l’esecuzione di Relentlessly, brano più variegato e intrigante, guidato dalla voce di Marco Pastorino, in evidenza anche alla ritmica. Lo stesso Marco introduce la ballad Stronger, che sfocia in uno splendido duetto con Chiara.
Si ritorna su sentieri più elaborati con l’orientaleggiante Lotus, pezzo groovy che mostra le due facce dei Temperance, quella più heavy dei musicisti in contrapposizione col cantato limpido ed espressivo di Chiara. Ottima esecuzione da parte di tutta la band.
Si prosegue con una piccola sorpresa: salgono infatti sul palco il cantante Marco Parisi e il bassista Danilo Arisi degli HellCircles che assieme ai Temperance eseguono un medely degli Avantasia. Il nuovo ensemble propone Sign Of The Cross con, nel finale, il ritornello della celeberrima The Seven Angels, che manda in visibilio il pubblico.
Il concerto si conclude con la ficcante To Be With You, uno dei brani più d’impatto dei Temperance, e con Deja-vu, riproposta nei bis, richiesta a gran voce dal pubblico.
Show assolutamente positivo dei Temperance che si stanno imponendo sempre più come nuova realtà del metal italiano ed europeo.

Setlist:

  • Tell Me
  • Hero
  • Heavens Above
  • Breathe
  • Scared & Alone
  • Deja-vu
  • Relentlessly
  • Stronger
  • Drum solo
  • Lotus
  • Sign Of The Cross / The Seven Angels  (Avantasia medley)
  • To Be With You
  • Deja-vu