“Hellectric” è la terza fatica dei The Bronx Casket Co., side project di diversi artisti più o meno noti: D.D. Verni e Tim Mallare (la sezione ritmica degli Overkill), l’ex cantante dei Misfits Myke Hideous, Jack Frost (già in Seven Witches e Savatage) e Charlie Calv (che avevo già sentito qualche tempo fa nel bruttino “Frequency of spirit” dei The Way). Non avendo mai ascoltato i due dischi precedenti, ma avendo visto l’immaginario della band, mi aspettavo che la musica proposta fosse proprio quello che è: un miscuglio di gothic metal e dark (anche se qua e là c’è pure qualche influenza doom). Il risultato è un album dalle atmosfere orrorifiche, ma tutto sommato autoironiche (si veda anche il video di “Little dead girl”, carino ed ispirato all’immaginario di Tim Burton, in particolare è molto simpatica la scena in cui la ragazzina morta protagonista si pettina i capelli e si scoperchia il cranio riattaccandosi poi il tutto con una puntatrice come se niente fosse), in cui a pezzi tipicamente gothic rock (come il singolo appena citato) si alternano brani a volte più “rallentati” (come “Bleed with me”) e a volte più “modernisti” (come “Sherimoon”). Anche se ho scritto poco in realtà non c’è molto altro da dire su “Hellectric”, visto che di cose di questo tipo ne circolano parecchie… posso aggiungere che in tracklist è presente anche una cover di “Free Bird” dei Lynyrd Skynyrd, ma va detto che non è particolarmente interessante.
Globalmente comunque “Hellectric” si dimostra un album piacevole da ascoltare, soprattutto nei momenti più ruffiani come la già citata “Little dead girl” o “Everything I got” (pezzi entrambi collocati all’inizio, infatti la prima metà del disco è migliore della seconda), tuttavia come si sarà ormai capito non è esattamente un lavoro memorabile.