“Final Conversation Of Kings” è stato una bella sorpresa per me! I The Butterfly Effect, che non conoscevo, hanno infatti realizzato un disco di rock alternativo ruffiano e – se vogliamo – radiofonico, ma dotato di visceralità, sincerità e di una grande classe. Sono abbastanza convinto che se i brani di questo lavoro passassero per radio e fossero spinti un minimo riscuoterebbero un buon successo, grazie al loro mix tra sonorità più di nicchia come quelle dei Dredg (probabilmente una grossa ispirazione) e più note come quelle di Radiohead e Muse. Durante lo scorrerre delle dieci tracce si sente comunque un po’ di tutto: influenze hard rock e post rock, sapori dal retrogusto jazz e prog, elettronica lieve… “Final Conversation Of Kings” non è nessuna di queste cose, ma pesca un po’ da tutto, diventando un qualcosa di personale e raffinato, ma non difficile da assimilare (sebbene profondo).
Provate a dare una possibilità ai The Butterfly Effect, soprattutto se vi piacciono le sonorità alla Dredg, potreste rimanere sorpresi come me.