“The Wolves Go Hunt Their Prey” è il terzo album dei The Vision Bleak, band dedita ad un horror/gothic metal che non mi ha mai colpito molto. Rispetto ai due dischi precedenti quest’ultimo lavoro mi è parso più interessante, tuttavia anche questa volta non sono rimasto più di tanto affascinato (sebbene vada detto che io non apprezzo molto la declinazione “horror” del gothic, declinazione che è l’elemento principale della band). I The Vision Bleak ci offrono quindi ancora una volta un insieme di pezzi decisamente “heavy” caratterizzati da atmosfere orrorifiche e sulfuree. Chi ha sentito i lavori precedenti sa bene cosa aspettarsi, sebbene in questo caso mi sembra che si sia guardato di più all’impatto e meno ai “barocchismi”: ritmi spesso cadenzati e rocciosi e ritornelli atmosferici, con melodie sempre in primo piano e sopra ogni cosa una sensazione decadente da “film horror retrò” che pervade su tutto (sensazione ben rappresentata anche dall’artwork). Il momento più curioso di “The Wolves Go Hunt Their Prey” è probabilmente la trilogia posta al centro del disco, con i suoi ammiccamenti all’Egitto, comunque differenze sconvolgenti con quanto fatto in passato non ce ne sono.

“The Wolves Go Hunt Their Prey” risulta quindi un disco pienamente sufficiente che molto probabilmente piacerà agli amanti del genere e a chi ha apprezzato gli album precedenti dei The Vision Bleak, tuttavia personalmente quando penso alla Prophecy sono ben altri i gruppi che mi vengono in mente…

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