A breve uscirà sul mercato il nuovo album dei Therion. Sarà un doppio album, un disco si intitolerà “Lemuria” e l’altro “Sirius B” e, in un primo momento, a tiratura limitata quindi, saranno venduti insieme al prezzo di un solo disco… per poi essere “separati” e venduti a prezzo pieno più in la. Detto questo premetto che il promo in mio possesso contiene una sorta di “best of” dei 2 album, il tutto contenuto in un solo cd. Insomma, come si può recensire obbiettivamente il “riassunto” di un concept album composto, originariamente, da 2 dischi?
Premetto anche che in passato ho adorato lavori come “Theli” e “Vovin”, due veri capolavori carichi di energia, che riuscivano a fondere perfettamente le atmosfere heavy metal “classicheggianti” con atmosfere dolci e orchestrali. Non nascondo quindi che, ultimamente, i Therion mi hanno deluso…. dimostrando con dischi come “Deggial” o “Secret of the Runes” una certa preoccupante pochezza di idee.
Cosa sono oggi i Therion? La stessissima cosa di ciò che sono stati in passato.
Certo Johnsson, padre nonchè compositore della maggiorparte delle musiche dei Therion, è un abile musicista capace di uno stile semplice ma di impatto, insomma non ascolteremo mai passaggi ultra-intricati, cambi di tempo, assoli di chitarra mostruosi… tutto qui è semplice (la maggiore qualità dei Therion?!?), formalmente perfetto e a tratti maestoso (si dice che al progetto abbiano partecipato più di 100 fra musicisti, coristi ecc…).
Il tutto si muove alternandosi fra coordinate molto heavy, dove vi sono chitarre pesanti cantato a tratti growl e batteria in doppia cassa, e momenti decisamente più soft, arricchiti da melodie orientali, da cori e dalla bella voce della cantante.
Insomma, questo concept ha tutte le carte in regola per diventare il prossimo classico lavoro dei Therion. C’è chi li adora per questa caparbietà e c’è chi non li apprezza minimamente proprio per questa ma loro continueranno sempre per la loro strada sfornando dischi per omaggiare i loro numerosi e fedeli fan!