Era da tempo che se ne parlava, svariati annunci di ospiti illustri ed ecco che finalmente iil 3 Maggio prossimo uscirà il secondo disco solista dell’ex SevenGates. Il nostrano Guitar Hero ci aveva abituato ad un sano e variegato power metal di matrice tedesca con forti spunti neoclassici di chiara ispirazione malmsteeniana, dovuti anche alla sua formazione classica, in Just Me. Album di debutto questo molto più intimista e in cui i brani erano abbastanza slegati, un paio power, un paio neoclassici, un grandissimo lento Passion, che a distanza di tempo riascolto sempre con piacere insime al Cryin di Malmsteen.
Ora che mi ritrovo tra le mani il cd Vitaly evolve il discorso iniziato con il debutto portandolo ad un livello più omogeneo e maturo; ebbene si si osa e parecchio in Hanging Rock. A partire dal numero degli ospisti, veramente imponente, con cantanti del calibro di David De Feis in una sognante e magistrale Forever Lost, Mats Leven in una velocissima e cattivissima power song Betrayer. Carsten Schulz nella maideniana Run With The Devil e nell’inno metal helloweeniano Heavy Metal God (Carsten veramente grandioso, che voce!), Michele Luppi nel brano più orientato agli Stratovarius del lotto, Todd LaTorre nell’ottima Hands Of Time e infine un altro pezzo da novanta come Zak Stevens in Icewarrior, lo stesso nome dell’etichetta (un caso?), degna chiusura di un album che i power devasti come me non possono far mancare nella loro collezione.
Da segnalare anche ospiti non dietro al microfono come il nostrano Andrea Torricini al basso e David Shankle , Norifumi Shima e Ferdy Doernberg in alcuni soli. Se non conoscete nessuno di questi ospiti andrete in prigione e senza passare dal via. Quando uscirete avrete avuto tempo per studiare.
In chiusura vorrei segnalare la maestria con cui Vitaly, oltre a sapere scrivere grandi pezzi power e velocissimi soli, scrive di quei lenti strumentali magici e sognanti come pochi a mio avviso sanno fare; sto parlando del culmine massimo dell’album Mysanthropy.
In ambito power sinfonico Tommy Vitaly è assolutamente un grande maestro.