In esclusiva il Guitar Hero nostrano Tommy Vitaly ci parla del nuovo album HANGING ROCK  in uscita a Maggio per la Icewarrior Records., commentando ogni singola traccia.

 

1) Betrayer:

Betrayer è la canzone piu’ veloce e aggressiva del disco.In realtà questa canzone la scrissi per il terzo disco della mia ex band SevenGates, disco che non è mai uscito.Penso sia molto valida, grazie soprattutto anche ad un cantato molto ben interpretato da Mats Leven.Piccola curiosità, rispetto alla versione che scrissi per i SevenGates, ho abbassato la tonalità di un tono, per facilitare un po’ il cantato!Riguardo al testo, la canzone parla dei traditori del music business, della gente che promette gloria in cambio SOLO di soldi.Non gliene frega niente della tua musica, ma solo di fare soldi.E ce ne sono tanti in giro, credetemi!

2) Run with the Devil:

Questa canzone parla di un tema già molto sfruttato, che è quello del correre a tutta velocità in auto.Mi piace molto, mi ricorda molto un gruppo che mi ha molto influenzato durante la mia gioventu’, gli Iron Maiden. Mi piacciono molto anche i coretti sulle strofe e il precoro, fatti alla grande da Carsten Lizard Schulz.La parte lenta centrale mi rimanda molto agli anni 80.Curiosità su questa canzone: e pensare che quando partorii il ritornello (la prima cosa che è nata), la volevo cestinare!

3) Hands of Time:

Questo pezzo è cantato dal mio amico Todd LaTorre, il nuovo cantante dei Crimson Glory.Che ne pensate? Secondo me non potevano scegliere di meglio!Musicalmente il pezzo è nato “a pezzi”…cioè ho messo insieme diverse parti che avevo scritto, il riff, il ritornello, la parte strumentale. Sono particolarmente soddisfatto della parte strumentale.Per il testo bè…chiedete a Todd! Lo ha scritto tutto lui!Comunque il tema è quello dello stresso quotidiano, e del “non ne posso piu’!”. Ringrazio ancora Todd per la grande prestazione e per essere veramente di un umiltà straordinaria (come altri eh!).Curiosità: il pezzo doveva originariamente chiamarsi “Will I ever rest in peace”, cambiato poi su suggerimento di Todd in “Hands of Time”.

4) Forever Lost:

La ballata del disco.Che dire…AMO QUESTO PEZZO.Molto probabilmente perchè sono un fan sfegatato di David Defeis! Avere avuto un rapporto di “lavoro” con lui per me è stato veramente appagante.David ci ha lavorato tantissimo, nonostante testo e melodiche fossero pronte di già.Ha voluto elaborare tutto l’elaborabile, e ci è stato dietro per alcuni mesi!il pezzo è molto lineare, e nato quasi tutto insieme.Parla del perdere tutto dopo la morte, nel senso del perdere ogni tipo di amore o odio verso tutti o tutti,ogni tipo di cosa terrena e umana,per vivere una vita ultraterrena in armonia con “il resto”.Curiosità…mmm…vediamo…..incontrato Defeis a Bologna a fine 2011, mi dice “Tommy , io avrei lasciato la tua voce sul pezzo, quella che mi hai mandato sulla pre-produzione ahahah!!” ….e se la ride……maledetto!prende pure in giro!! Ahah!;)

5) Idol:

oohhhhhhhhh….questo si che è un pezzo in pieno stile Tommy Vitaly dei tempi che furono dei SevenGates!Questo è proprio quel tipo di pezzo che ho scritto per anni con i 7gates.Classica speed power song, doppia cassa a paletta e voce alta!E devo dire che mi foga comunque sempre!Mi piace molto il lavoro svolto da Andrea Tower Torricini al basso,davvero meritevole!

Dopo un’intro piuttosto epica, si parte subito con il power metal a manetta, col ritornello che si stampa subito in testa.Ricordo ancora la melodia del ritornello mi venne in mente mentre ero sul treno una mattina….e me la canticchiai per tutto il viaggio per non perderla! Una volta sceso mi misi a cantarla come uno scemo davanti al voice recorder del mio cellulare! Ahahah!

Luppi canta da Dio su questo pezzo, e secondo me la sua voce si “spalma” benissimo su questo genere!Norifumi Shima dei giapponesi “Concerto Moon” fa i guitar solos (e si sente, suonano meglio dei miei!! ahahah!) alternandosi col grande Ferdy Doernberg ai keyboard solos! Che spettacolo!La canzone poi svanisce con degli arpeggi molto di atmosfera…….

Curiosità:alla fine della canzone ho dovuto copiare/incollare due colpi di cassa di Rhino, che si era dimenticato di registrarli!!!!! RHINOOOO cosa fai???!!! ahaha!

6) Misanthropy:

Primo pezzo strumentale del disco.Il brano inizia con la chitarra classica che riprende un tema di un Preludio di J.S.Bach dal primo libro del “Clavicembalo ben temperato”.

Amo questo pezzo.E’ uno dei miei preferiti, e di fatti ho girato , con l’aiuto di un mio amico, anche il video di questo pezzo.E me lo sono anche autodedicato nei ringraziamenti del booklet del cd.

La melodia portante penso sia molto catchy e melanconica, un po’ come era “Passion” sul primo cd “Just me”. A mio avviso è interessante anche il solo centrale, in cui mi sono sbizzarrito ad usare in modo piuttosto massiccio effetti per chitarra come il delay, l’octaver e lo slide, di cui in genere non sono un amante.

A questo proposito una piccola curiosità: il giorno che dovevo registrare il solo centrale ero sprovvisto dell’apposito slide da dito……non avendo niente a disposizione di cilindrico e metallico mi sono adattato a registrarlo con il “fast-fret”, che non è nient’altro che una manopolina di legno che serve per pulire le corde della chitarra.Un po’ scomodo, ma ce l’ho comunque fatta!

7) Heavy Metal God:

Penso che H.M. God sia la canzone piu’ “true” del disco, passatemi li termine.Sono sempre stato un fan sfegatato dei Manowar, e questa canzone rispecchia tantissimo in musica e testo proprio il “true” metal!E proprio su questo pezzo difatti si trova come ospite David The Demon Shankle, che esegue un folle assolo di chitarra.Personalmente mi piace la ritmica della strofa dopro il primo ritornello, un perfetto mix fra Maiden e Manowar , e la parte finale della canzone, che mi piacerebbe moltissimo risuonare dal vivo per sentire il pubblico cantare OH OH OH OH OH OH OH OH…..HEAVY METAL GOD!Il testo è stato scritto in collaborazione con un mio caro amico chiamato Andrea Cecchi, un vero brother.Parla ovviamente del Dio del Metallo, e della nostra fedelissima e eterna gratitudine a questo genere musicale.

Curiosità: il finale doveva essere piu’ lungo……….

8) Hanging Rock:

Secondo e ultimo brano strumentale del disco.Penso, dopo mesi e forse anni, di poter affermare che è il mio pezzo preferito del disco.Penso di poter affermare che insieme a “Betrayer” sia anche il pezzo piu’ datato del disco.Il pezzo inizia con un intro piuttosto veloce per poi distendersi su una melodia piuttosto sognante e surreale, che però ti si stampa in testa.Viene poi ripresa subito dopo da un pianoforte, che lascia poi posto a un “tutti” molto sinfonico, dopodichè ci sono gli assoli finali miei e di Ferdy Doernberg.

Il pezzo è ispirato al movie anni ’70 “Picnic ad Hanging Rock”, un film surreale bellissimo, che consiglio a tutti di vedere.E volendo si potrebbe anche tracciare un percorso nel brano che riprende le varie fasi del film, o almeno questa è la mia interpretazione del pezzo.

Curiosità: poco prima di entrare in studio per mixare il disco, ero intenzionato a mettere sulla parte centrale di pianoforte delle parti parlate prese direttamente dal film.Poi però , non sapendo come comportarsi con vari diritti d’autore del film e questo tipo di cose, ho deciso di non farlo, anche se,a mio avviso, ci sarebbero state molto bene.

9) Icewarrior:

Questa canzone è 100% classic heavy metal! Penso che il riff principale sia davvero metal a palla! Zak Stevens è stato davvero bravissimo! Non vedevo l’ora di sentirlo su un mio pezzo e soprattutto sull’intro di piano! Lo amo con i Savatage proprio nelle parti piu’ melodiche, con piano e voce.Inoltre ha aggiunto in fase di registrazione delle cose ,tipo il controcoro in stile Savatage sul ritornello, che mi hanno letteralmente fatto impazzire!

Il pezzo è stato scritto in onore dell’etichetta discografica per cui sono usciti i miei primi 2 lavori, la Icewarrior Records, e il testo lo abbiamo scritto insieme io e il mio caro amico Luca, che è anche il webmaster del mio sito www.tommyvitaly.com .

Trovo questo pezzo molto lineare, ma molto heavy, anche nella parte strumentale, con un Torricini che la fa da padrone, ricordandomi un certo signor Harris!

Curiosità: l’intro di piano è nata tanti anni fa….l’ho tenuta in cantiere per anni, senza mai usarla, mentre la parte “heavy” del pezzo è venuta fuori poco tempo fa! Questo pezzo è stato scritto mettendo insieme i pezzi a distanza di 4/5 anni!