L’analisi di questo disco non può assolutamente prescindere dal titolo del lavoro, e cioè ‘Travel Now Journey Infinitely’.
È infatti soprattutto l’idea di infinito, di ossessività infinita, che sorregge le redini di questo prodotto ideato da menti disturbate e già note al panorama metallico in quanto componenti di Enslaved e Fe-Mail.
Un viaggio micidiale e caotico, che non si prefigge regole in quanto tali ma che alla lunga ne venera e rispetta una sola: creare scompensi psicologici in chi se ne avventura. Anche lo stesso termine avantgarde sembra fuori luogo. In ‘Travel Now Journey Infinitely’ nulla è controllato e una sorta di extreme metal in salsa noise/sludge prende il sopravvento arrecando più danni che altro. L’effetto straniante è raggiunto in pochi attimi ma poi, alla fine del tanto agognato viaggio, chi avrà voglia di ripetere l’esperienza?

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