Argh ma cos’è ‘sta cover, un frattale (chi se li ricorda ?) uscito male ? C’entrerà col nome del gruppo ? Hmm no, c’entrarà col titolo del disco ? Hmm mi sa di no anche qui… Ok è stata una mancanza di idee, le avranno usate tutte nel disco (speriamo!)…
Allora vediamo un po’ di che si tratta: Twyster, secondo disco per il gruppo tedesco dopo il debut album del 2003 “Lunatic Siren”, voce femminile al microfono.. Coco. Domanda per i più attenti e fan dei vari quiz televisivi. Origine tedesca, cantante femminile, nome composto da un’unica parola di quattro lettere… chi vi ricorda ? Vi do una riga per pensarci..
Ecco appunto proprio lei, Doro o meglio l’icona femminile dell’heavy metal per eccellenza.. finite qui le similitudini ? Ebbene direi proprio di no, lo stile di Coco ricorda molto quello di Doro anche se nel complesso è inferiore, vedremo dopo il perchè.. Speriamo che nei concerti non abbia il vizio di alzare anche lei il pugno al cielo……….
Veniamo al disco, per quanto riguarda questo “Xplode” devo ammettere che all’inizio non mi era piaciuto più di tanto, sarà stato il ritrovarmi un attimo spiazzato dalle similitudini vocali di cui sopra (sentite la lenta “Follow The Storm”), ma dopo qualche ascolto i pezzi hanno iniziato a prendere più spessore ed a farsi apprezzare. Si assestano tutti su qualità buona con ritmi e ritornelli che si fanno ricordare e canticchiare e riescono ad essere originali nella gabbia che si sono creati, cosa non facile.
Cito le tracce carenti visto che sono meno di quelle positive, purtroppo proprio la titletrack non mi ha detto niente, senza contare un “Xplode” pronunciato che sembra tutt’altro… Stesso discorso per “Don‘t say a word” (rispettivamente la 8 e la 9). Risaliamo un po’ la china con la successiva “Never Die” e così via con gli ultimi tre brani del disco.
In pratica da esattamente metà disco il livello cala per riprendersi pian piano, buone invece le prestazioni di tutto il gruppo a parte qualche sbavatura di Coco come linee vocali, un po’ troppo ripetitive, e difetti di pronuncia.
In pratica un buon disco che si farà apprezzare dai fan di Doro meno intransigenti, e non solo, ed un gruppo che potrà riservarci qualche sorpresa in futuro.. però cambiate disegnatore per le cover !