Uli Jon Roth, storico chitarrista degli Scorpions dal 1973 al 1979, ha curato personalmente questo doppio best of in uscita per SPV. Il materiale proposto, davvero tanto, è stato estrapolato solo ed esclusivamente dalla carriera solista del compositore tedesco, ovvero dai lavori dei suoi Electric Sun e da album sperimentali come “Transcendental Sky Guitar”, in cui Roth da vita a tutta la sua passione per la musica classica e per Jimi Hendrix.
Dopo la pubblicazione di “The Tokio Tapes” e la dipartita dall’istituzione Scorpions, Uli Jon Roth ha sempre tenuto fede a quello che è, ormai, una costante imprescindibile nella sua carriera di artista: produrre musica che lo soddisfi a livello personale, senza inutili e mal visti compromessi discografici. La passione che lo ha sempre avvicinato alla figura di Hendrix è rimasta, nel tempo, ferma e costante, così come quella per la musica classica che lo ha visto, in tempi non sospetti, unire la musica rock a quella d’orchestra. Anche la struttura di questo best of ricorda le due grandi passioni del musicista tedesco, con un primo disco interamente dedicato al versante neoclassico della propria carriera ed il secondo, inevitabilmente, a quello più prettamente hard rock.

Menzione, ovviamente, per l’ incredibile riproposizione di “E Lucevan Le Stelle”, e per le dediche strumentali ai vari Bach e Chopin, perfettamente contestualizzate in un disco in cui si respira musica classica dalla prima all’ultima nota. Sul secondo disco, e non poteva essere altrimenti, spiccano le cover di Hendrix (“Little Wing” e “Voodoo Child”) e brani molti belli ed ispirati come “Winter Days”. Da segnalare, inoltre, la traccia video di “Cry Of The Night”.

Tirando le somme, questo “The Best Of Uli Jon Roth” rappresenta davvero una raccolta intelligente ed esaustiva di quanto il chitarrista tedesco abbia prodotto dopo la dipartita dagli Scorpions. Inutile consigliarne l’acquisto a tutti i fan del settore…

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