Album di puro black metal svedese questo che mi appresto a recensire come secondo lavoro dei Vemoth gruppo nato nel 2004, che nel suo curriculum vanta alle spalle un paio di demo e un discreto successo con il primo lavoro che da titolo all’album “Köttkroksvals” che da seguito ad un tour europeo insieme a Setherial e My Own Grave e qualche piccolo onore in terra svedese. Oggi questo nuovo lavoro pubblicato dalla Records Dental dal titolo“ The Upcoming End” inizialmente finito nel 2008 e catapultato sul mercato a meta’ maggio 2009 non fa altro che sottolineare quanto gia’ fatto in precedenza in maniera professionale e con dei risultati piu’ che soddisfacenti da band come Marduk e Dark Funeral tanto per citarne qualcuno, che i Vemoth nelle loro gesta musicali osanneranno in piu’ di un occasione. Sara’ la scena undergound ormai troppo folta a ridicolizzare questo gruppo, sara’ la mancanza di originalita’ a proporre qualcosa di nuovo, sara’ la scarsa produzione di questo album, fatto sta’ che comunque l’intero lavoro viene suonato con l’anima ma niente di piu’ per una durata di quasi 35 minuti di intenso e brutale black metal, dove spiccano canzoni l’ultima “Wolfpack” e la stessa title-track “The Upcoming End”, mentre il resto non fa altro che sottolineare purtroppo il cammino troppo scontato per un album che non lasciera’ particolari memorie.