Dopo l’enorme (ed inaspettato) successo internazionale di pubblico e critica di The Dirt, i vari membri dei Motley Crue hanno cominciato a prenderci gusto nel far uscire biografie e libri scritti più o meno di proprio pugno. Nikki Sixx ha raccontato la sua tossicodipendenza nel bellissimo The Heroin Diaries ed ora è il momento di Vince Neil, il quale si ripresenta negli scaffali delle librerie con il presente volume intitolato Tattoos & Tequila, esattamente come l’ultimo lavoro solista del biondo cantante dei Motley Crue. Il nome del volume è giustificato, come spiega Vince stesso, dai suoi due business principale: Vince Neil Ink, studio di tatuaggi situato a Las Vegas sulla famosa Strip, e la sua ditta che si occupa della produzione di Tequila.
Appena si comincia a leggere la prefazione del libro, ci si trova davanti ad un lungo discorso dell’autore, Mike Sager, il quale esprime le sue opinioni riguardo al personaggio che andrà ad intervistare ed alla vita che il lettore si sta apprestando a sfogliare. E qui sta il primo pregio del libro: non si nasconde sotto l’altisonante nome del suo protagonista, ma mette le carte in tavola sin da subito chiarendo che si tratta di un volume scritto non dal protagonista degli eventi, ma comunque filtrato attraverso l’ottica professionale di uno scrittore esperto.
Addentrandosi nei capitoli, si scoprono lati della personalità di Vince che non erano stati sviscerati a sufficienza in The Dirt, come la dislessia del cantante (lato comune a molti artisti di fama internazionale, da Ozzy a John Lennon) o il suo attuale rapporto con gli altri membri dei Motley Crue, liquidato come una mera questione di business e nulla più. L’onestà del protagonista viene suffragata anche da numerosissimi interventi di gente che ha vissuto per lungo tempo con lui (parenti, amici, ex-mogli), i quali raccontano la propria versione di fatti che li hanno coinvolti.
Ciò che ne scaturisce è il ritratto di un uomo ormai maturo, ma che lotta per riuscire a divertirsi ancora come faceva un tempo e, di fatto, non rinnega alcuna azione passata, eccessi compresi. Più volte viene enunciato che il diventare una rockstar di fama internazionale non è mai stato un obiettivo per Vince Neil, ma anche qui si è trovato in una girandola di eventi che l’hanno coinvolto senza che nemmeno se ne rendesse conto.
Facendo un paragone, Tattoos & Tequila potrebbe assomigliare, a livello stilistico, a La Sottile Linea Bianca, autobiografia di un altro mostro del rock, quel Lemmy che non si capacita nemmeno di esser vivo dopo una vita di eccessi come quella da lui vissuta.
Una ricca galleria fotografica nelle pagine centrali accompagna e pone il sigillo ad un’opera che sembra essere piuttosto onesta (tale termine deve essere sempre preso con le molle), ma soprattutto ha come unico obiettivo quello di dare una piacevole lettura ad un pubblico sicuramente affezionato. Nessuna pretesa ulteriore per un libro che rischia di diventare un must per i fan dei Motley Crue e dei milioni di aneddoti che li hanno coinvolti nel corso di una carriera ormai trentennale.
Titolo: Tattoos & Tequila
Casa Editrice: Tsunami Edizioni
N° di pagine: 288 + 16 a colori
Formato: 16×23