Vi piacciono i Pain Of Salvation, soprattutto quelli del primo periodo? Vi piacciono i gruppi che, senza un minimo di originalità, copiano una qualche altra band, ma lo sanno fare bene? Se la vostra risposta ad entrambe queste due domande è affermativa andate pure a comprare “Self Exile” dei Wastefall, altrimento statene lontani ed evitatelo come la peste. La recensione potrebbe pure terminare qua, c’è davvero poco altro da dire… I Wastefall sono infatti un clone spudorato dei Pain Of Salvation, il cantante imita Daniel Gildenlow in maniera imbarazzante (ed ha anche una voce simile) mentre per quanto riguarda la parte musicale a volte sembra di ascoltare “Entropia”… c’è davvero bisogno di lavori simili? Sinceramente non lo so. Le canzoni non sono brutte, a me i Pain Of Salvation piacciono pure parecchio e queste sonorità le apprezzo, tuttavia sono stato anche non poco irritato dalla totale sudditanza dei Wastefall nei confronti della band che hanno scelto di imitare. Insomma, se voglio sentire questa musica mi ascolto gli originali, anche se la copia è fatta bene… Va poi segnalato, per completezza, che nella proposta dei Wastefall si sente pure qualche influenza dei Nevermore, tuttavia questo non aggiunge di certo originalità al tutto e non è sufficiente ad allontanare la sensazione di “copia carbone dei Pain Of Salvation” che aleggia in questo album.
Detto ciò la sufficienza al disco la assegno comunque perchè “Self Exile” non è per nulla brutto e si lascia ascoltare molto bene, tuttavia da quanto ho scritto sopra dovreste aver ormai capito da soli come stanno le cose, per cui il voto numerico lascia abbastanza il tempo che trova…