Giungono al secondo demo i portoghesi WaterLand del bravo chitarrista Miguel Gomes, seguito dell’omonimo del 2009. Quello che balza subito all’occhio è una vera formazione e un progetto più strutturato e maturo, quindi entrano nella band bassista (Tiago Alexandre), batterista (Tiago Moreira) e tastierista (To Silva), mentre dietro al microfono troviamo sempre il duo di cantanti Bruno Gomes, fratello di Miguel, e Marco Alves. Il fatto di aver un gruppo vero e proprio permette a Gomes e compagni di realizzare della musica quindi più naturale e realistica da poter portare in sede live. L’effetto elaborazione al computer è però troppo evidente nella batteria, meno nei suoni di chitarra, ma il risultato è comunque in linea con lo stile dell’album; le tastiere risultano invadenti e forse troppo in primo piano rispetto le chitarre. L’effetto finale, complice anche un suono molto particolare delle tastiere, è un power molto tastieristico, ma non orchestrale o sinfonico, in più di un’occasione dance, da discoteca. Il valore del gruppo è indiscutibile e dal punto di vista compositivo Gomes conferma la sua abilità nello scrivere brani influenzati fortemente da Stratovarius, Helloween e Gamma Ray. L’aggiunta di partiture di tastiera dance nonchè di quell’effetto pop rendono di sicuro il prodotto molto particolare e interessante, e perchè no originale. Bisogna essere aperti a soluzioni pop/dance per apprezzare la musica dei WaterLand, ma dopo le influenza folk, operistiche, e altro, i metallari di oggi possono apprezzare sicuramente musica di questo tipo. Dal punto di vista esecutivo, grandi riff heavy power speed di Gomes a sostegno dei due cantanti Bruno e Marco, mai aggressivi nè acuti, ma sempre efficaci nel ruolo di frontmen. Ritengo i Waterland una promessa nel panorama power metal europeo con il loro power-pop ruffiano e zuccheroso, che ricorda i Freedom Call, ma molto più zuccherosi. Quello che serve ora ai WaterLand è un serio interessamento di un’etichetta che creda in loro, aiutandoli in una efficace produzione e realizzazione di un album. Per i pezzi e le melodie ci pensano ottimamente da soli.